Storie di ordinaria follia


malcom

O anche storie di ordinario interismo, se volete…Non so se la citazione piu` indicata sia quella del mitico Charles Bukowski che ritroviamo nel titolo o quella al replicante interpretato da Rutger Hauer in Blade Runner:  “ho visto cose che voi umani…” etc. (ndr la foto tratta da Arancia meccanica non c’entra niente, e` li perche` mi piace la faccia da pazzo del grande Malcom…)

Data la scelta veramente ardua qualunquemente (altra cit.questa si) non scelgo, si applicano tutte e due.  Si perche` ne succedono e se ne sentono di ogni tipo, nella galassia complessa degli esseri umani, interisti e non.

Partiamo dalla prima, ovvero la confutazione della statistica e la conferma della maledetta prima legge di Murphy, che per chi non la conosce recita piu` o meno cosi` : “Se qualcosa può andar male, andrà male”:

Incontro al caffe`: circa una mezzora prima dei sorteggi per gli ottavi di Europa league, all’indomani della qualificazione ai danni del Celtic, e` un amico tifoso della Roma, manco a dirlo laureato in statistica, uno che coi numeri ci parla e ci pure campa. Mi chiede:

“tu chi eviteresti nel sorteggio”?

Io: “beh tutte le italiane di certo e poi forse le due spagnole”

Lui: “c’e` anche il Wolfsburg molto forte”

Io: “cacchio (all’incirca) e` vero han fatto 4 pere al Bayern”

Non lo avesse mai detto, come e` andata a finire lo sapete, ci siamo beccati i tedeschi, forse la peggior pescata possibile, ma non finisce qui, perche` continuiamo a chiacchierare e lui dice:

“Lo sai che ho fatto delle simulazioni e ho scoperto che in realta` la possibilita` di incrociare un italiana e` poco piu` di un 8% mentre pensavo molto piu` ampia?”

Io: “ah si? (cit.)”

Lui: “si perche` le possibili combinazioni incrociando le squadre presenti sono 120, quindi nel 91% dei casi non si incrocia un’Italiana”

E chi ha beccato la sua Roma? La Fiorentina ovviamente, una delle piu` rognose italiane e per confermare l’assioma di Murphy, “Se qualcosa può andar male, andrà male”, valido anche per l’Inter ovviamente.

Seconda storia molto  “underground” (cit. Antonio Albanese):

C’e` un ex allenatore dell’inter che esce dall’isolamento o dalla cripta nella quale si era rifugiato e come primo passo concede un intervista non ad un cronista locale, ma a quanti di piu` lontano si possano trovare, ai figli del sol levante, i giapponesi. Se non volessimo sottolineare (ma lo facciamo e con piacere) la estemporaneita` e le caratteristiche quantomeno singolari e naïf di una boutade del genere (che confermano il tipo di personaggio surreale, pirandelliano  gia` emerso anche nella sua biografia che han letto in 4 includendo il suo gatto), un rilievo numerico ci opprime e lo dobbiamo esternare:  quando in mezzo alle altre farneticazioni dice che sarebbe arrivato terzo dobbiamo farlo, di giustezza: ma, con una media di 1,45 punti a partita che fa` circa 55 a fine anno (5 meno dello scorso)  di quale terzo posto si starebbe parlando? Anche Bukowski abituato a personaggi borderline si stara` sganasciando dalle risate da dove si trova oggi…

Lo stesso ineffabile personaggio sale oggi di nuovo agli onori della cronaca perche` udite udite sta studiando l’inglese, si e` reso conto dopo 20 anni almeno di carriera che nel suo mestiere magari serve. Si e` dunque buttato a capofitto in questa impresa memorabile, un K2 da scalare, La meraviglia della illuminazione prodigiosa!

Lasciamo costui ale sue pene (tipo “the book is on the table”) e passiamo a quanto presenta il web:

La prima del popolo neroazzurro bisciato e cioe`,

L’angolo dell’allenatore provetto e del  2+2 fa` cinque (cit Orwell):

“il problema dell’inter e` la difesa ma invertendo l’ordine e il ruolo dei giocatori il prodotto cambia”, ovvero “mettiamo Campagnaro centrale insieme a Vidic, JJ terzino sinistro e Santon destro, diventiamo impermeabili”. Questa bella shakerata in pratica ci porta a giocare con due statici pluritrentenni di nessuna prospettiva di medio termine che non sanno far partire (come gli attuali centrali) l’azione, mette JJ fuori ruolo e con quei ferri da stiro al posto dei piedi cosa vuoi che dia ampiezza e crossi ed in pratica si traduce in un tre dietro mascherato. Tanto vale riprendere, una volta terminata la full immersion in inglese, il mangiabottigliette. Quand’anche la difesa risultasse  piu` mutandata, per cosa lo faremmo oggi, per guadagnare decimi di punto a partita in media (che e` tutto da vedere, con i guasti che si producono alla manovra in fase di possesso palla)? Resultadisti e speculativi a oltranza, l’ovetto di oggi verso la gallina di domani?  alla faccia della programmazione.

“Facciamo cassa con Kovacic”:

Ammesso e non concesso che l’Everton che pare interessato si presenti con la pignatta ricolma d’oro per prenderlo, perche` comunque noi lo abbiamo pagato abbastanza e quindi andrebbe rivenduto per fare una parvenza di affare diciamo al doppio (22 milioni di euro), ma vi pare che a uno di 20 anni con quelle qualita` non sia concesso sbagliare nel suo processo di crescita? Non sara` un po’ frettoloso come gia` accaduto in passato con altri?  Per la cronaca il paragone con Pogba che comunque ha un anno di piu` e gioca in un contesto consolidato, in mezzo ad uno dei piu` forti centrocampi di Europa, non sara` tanticchia ingeneroso? Certo se ci danno un “fracco” di soldi lo porto direttamente io in groppa, ma e` realistico li sborsino per uno che stiamo cercando di bruciacchiare?

Bizzarrie da tifosi, non so se Coutinho sarebbe esploso da noi come in premier e al Liverpool dove fa’ cose da fantascienza, ma una domanda sull’ambiente e sulla societa` e sul pregiato pubblico magari facciamocela ogni tanto.

Il mio amico e cognato anni fa` mi telefono` mentro ero in vacanza in Borgogna (e ringraziando Dio imbottito di Pinot noir)  per dirmi: “abbiamo dato Pirlo al Milan”. Mia risposta: “speriamo non diventi un campione che ci pigliano per il culo per secoli” Abbastanza chiaro?

Quasi quasi ne faccio una rubrica, se mi ci metto d’impegno ne trovo altre, e non ve la pigliate troppo si scherza, ovviamente.

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